Eccoci arrivati al primo capitolo del Whitepaper di Bitcoin: l’Introduzione.
Se nell’articolo riguardante l’Abstract abbiamo estratto i concetti tecnici base di Bitcoin, nell’introduzione Satoshi Nakamoto espone una delle motivazioni che l’hanno spinto a creare un nuovo sistema di pagamento digitale.

La critica di Satoshi
Nell’introduzione, Satoshi critica l’attuale sistema di pagamento digitale, affermando che il commercio su internet fa affidamento quasi esclusivamente su istituti finanziari che fungono da terze parti nell’elaborazione dei pagamenti elettronici.
Tutti noi sappiamo che i pagamenti con carta di credito sono controllati da un’autorità centrale, la quale può riservarsi il diritto di annullare una transazione, come ad esempio nel caso di frodi.
Questa è ovviamente una tutela per il consumatore ma porta degli svantaggi ai venditori.
Consumatori vs Venditori
Un consumatore potrebbe avviare una procedura di storno di pagamento affermando falsamente che l’articolo acquistato non è mai stato consegnato.
I commercianti a questo punto perdono sia l’articolo inviato al cliente che il pagamento ricevuto. Dimenticavo, devono pure pagare le spese di storno del pagamento.
Inversione dei pagamenti
Con la possibilità di inversione dei pagamenti anche la necessità di fiducia si diffonde. I commercianti iniziano a diffidare dei propri clienti assillandoli per avere più garanzie possibili.
Tutto questo è ovviamente evitabile effettuando lo scambio di persona.
Ma su un canale digitale si rende necessario un istituto di controllo.
Irreversibilità dei pagamenti
Secondo Nakamoto, le transazioni che sono impraticabili da invertire proteggerebbero i venditori da possibili frodi e, allo stesso tempo, potrebbero essere facilmente implementati dei meccanismi di deposito a garanzia per proteggere gli acquirenti.
Su Bitcoin le transazioni sono per questo motivo irreversibili e la fiducia del pagamento è fornita matematicamente da prove crittografiche.