Vi siete mai chiesti se esiste una formula che governa il tetto massimo di 21 milioni di Bitcoin?
Esplorando il mondo di Bitcoin, è impossibile non imbattersi in un numero che ha assunto un significato magico ed è oggetto di numerosi dibattiti: 21.000.000.
Questo numero rappresenta il tetto massimo di Bitcoin che potranno mai essere emessi secondo il protocollo. Per essere precisi, questo limite equivale a 2.099.999.997.690.000 Satoshi.
Ma vi siete mai chiesti da dove provenga e perché proprio questo numero?
Coincidenze?
Quando Satoshi Nakamoto decise di creare Bitcoin, la fornitura di denaro mondiale M1 era di circa 21 trilioni di dollari. Una coincidenza?
Per chi non è familiare con il termine, M1 rappresenta l’aggregato monetario più stretto, che comprende banconote, monete in circolazione e gli asset finanziari utilizzati come mezzi di pagamento, come i depositi correnti bancari e postali.
Dove ha stabilito Satoshi il limite massimo di 21 milioni?
Sorprendentemente, non lo troverai menzionato nel Whitepaper di Satoshi.
P.S. per chi non avesse ancora letto il whitepaper vi riporto il link dei nostri articoli di approfondimento: Approfondimento Whitepaper di Bitcoin
Allora, se il Whitepaper non rivela questo segreto, dove possiamo il trovare il tetto massimo di 21 milioni di Bitcoin?
La risposta si trova nel codice di implementazione del Bitcoin Core.
Una volta aperto il codice sorgente e analizzate alcune delle funzioni implementate, diventa evidente che Satoshi Nakamoto non ha fissato il numero totale di Bitcoin come una costante immutabile nel codice, ma ha piuttosto definito una serie geometrica che stabilisce un limite superiore variabile.
Alla fine, ciò che conta non è sapere esattamente quanti Bitcoin esistano, ma solo assicurarsi che la loro quantità rimanga al di sotto del limite massimo di 21 milioni di Bitcoin.
La serie che descrive questo concetto un po’ complesso è la seguente:

dove:
l’indice “i” nella sommatoria da 0 a 32 rappresenta il numero attuale di Halving. Al momento, siamo al terzo Halving, quindi “i” è uguale a 3.
il numero 210.000 ha un significato speciale in quanto rappresenta il risultato di un calcolo basato sul fatto che viene creato un nuovo blocco ogni 10 minuti. Di conseguenza, in un’ora avremo 6 nuovi blocchi, in 24 ore avremo 144 nuovi blocchi, e durante un anno avremo 52.560 blocchi. Il periodo di tempo che intercorre tra un halving e l’altro è approssimativamente di 4 anni, il che si traduce in un totale di 210.240 nuovi blocchi creati durante questo intervallo.
50 è il numero di Bitcoin emessi per blocco all’avvio della timechain.
il rapporto 50/2i rappresenta il numero di Bitcoin emessi per blocco.
Svolgendo la serie geometrica si avrà:
per i = 0 —> 210000 * 50 = 10.500.000 Bitcoin emessi
per i= 1 —> 210000 * 50/2 = 5.250.000 Bitcoin emessi
per i= 2 —> 210000 * 50/4 = 2.625.000 Bitcoin emessi
per i =3 —> 210000 * 50/8 = 1.312.500 Bitcoin emessi
..
per i = 32 —> 210000 * 50/4294967296 = 0.0024 Bitcoin emessi
sommando tutti i termini ottenuti si otterrà proprio 20999999.9769 Bitcoin
Emissione decrescente nel tempo
Il calcolo appena eseguito evidenzia una proprietà fondamentale di Bitcoin:
La sua emissione decresce nel tempo.
In pratica, per incentivare l’adozione del protocollo, la produzione di nuovi Bitcoin è stata inizialmente elevata, ma è destinata a diminuire drasticamente nel tempo.
Il grafico riportato evidenzia come il tasso di inflazione di Bitcoin decresce all’aumentare del numero di Bitcoin emessi.

Il meccanismo di halving introdotto nel protocollo ha lo scopo di proteggere Bitcoin dalla sua svalutazione.
Infatti, il tasso di inflazione di Bitcoin è decrescente, cioè deflazionistico e, attualmente, come si vede anche dal grafico si attesta attorno all’1,7%.
Quando l’ultimo blocco verrà minato il tasso si annullerà completamente.
Ovviamente va considerata la legge della domanda e dell’offerta che va ad influenzare il prezzo di Bitcoin.
Solo nel caso in cui la domanda resti costante o aumenti il prezzo di Bitcoin dovrebbe crescere in quanto, come dimostrato, la disponibilità di nuovi Bitcoin diminuisce con il passare del tempo.
Lo stesso Satoshi Nakamoto descrive questo fenomeno in una delle sue mail:

Conclusioni
L’emergere della Lightning Network e la crescente consapevolezza degli utenti che si avvicinano a Bitcoin hanno sicuramente contribuito in modo significativo alla sua adozione. Un aumento nell’uso porta naturalmente a una crescente domanda di Bitcoin.
Mentre osserviamo questi sviluppi con entusiasmo, è interessante notare che nel 2024 ci attende il quarto Halving, e questo è solo l’inizio rispetto ai 32 previsti.
La storia di Bitcoin continua a evolversi, e il futuro sembra promettente. 😉